Trieste si è svegliata oggi con una speciale “scena del crimine” disegnata in piazza Unità d’Italia: si tratta di una forte azione di comunicazione che avvia la campagna nazionale “Piccoli gesti, grandi crimini” unendo tecnologia e advocacy, scienza e amore per l’ambiente.
Dopo il lancio nazionale del 19 maggio scorso a Roma, Trieste è la prima tappa ad ospitare l’iniziativa realizzata da Marevivo in collaborazione con BAT Italia e con il patrocinio del Ministero della Transizione Ecologica, della Regione Friuli Venezia Giulia e del Comune di Trieste.
Il progetto “Piccoli gesti, grandi crimini” gioca sul concetto di crimine commesso da chi compie un gesto che può sembrare “piccolo” o trascurabile come quello di buttare a terra un mozzicone di sigaretta o il tappo di una bottiglietta e ha l’obiettivo non solo di sensibilizzare cittadini e Amministrazioni locali sulle gravi conseguenze dell’abbandono nell’ambiente di mozziconi di sigarette e piccoli rifiuti (il cosiddetto “littering”), ma anche di raccogliere dati utili, grazie alla partecipazione attiva di cittadini e Istituzioni, per comprendere e prevenire il fenomeno.